curatella
a cura di Alessandro De Bei e Massimo Perissinotto
venerdì 1 febbraio 2013
LA MIGLIORE OFFERTA di Giuseppe Tornatore
Il cinema italiano è in crisi perché non si praticano più generi che non siano commedia o cinema d'impegno?
Forse, ma anche perché si è da tempo in balia di autori che da un lato guardano ai generi con imbarazzo e dall'altro nutrono la convinzione di riabilitarlo (elevarlo?) attraverso pratiche alte, utilizzandoli come scusa per fare finto cinema "alto".
Giuseppe Tornatore é da sempre uno questi.
Peccato che al baciato dagli Oscar, Tornatore, manchino del tutto poetica, rigore, e in definitiva l'umiltà necessaria per "scendere" all' altezza di uno sguardo non elitario, in senso più estetico che contenutistico.
Il risultato è quasi sempre falso, superficiale, ricattatorio, paraculato da alibi -solo intellettualisticamente- "artistici".
LA MIGLIORE OFFERTA è la summa di questa sua visione del fare cinema.
Un giochino polanskiano/langhiano, pompato a dismisura dall'uso smodato e sgrammaticato di carrelli, dolly e da una musica tornituante(Morricone talmente manierista da sembrare un imitatore) al limite della sopportazione. Ah, poi ci sono anche gli "attoroni" hollywoodiani, messì lì bell'apposta per fare da garanzia di qualità, nel senso che non si tratta affatto di scelte coraggiose o utili all'economia del racconto, bensì mercantili, conformiste, banali, da specchietto per le allodole. Tutto è prevedibile fino allo spasmo (colpa anche di una sceneggiatura enfatica quanto e forse più della velleitaria regia), sempre che non si scambino gli spifferi per brividi e non si abbia mai sentito parlare di altri film noir, come LA STRADA SCARLATTA o LA DONNA DEL RITRATTO, per citarne solo un paio.
La scuola americana, con tutti i suoi difetti, ha insegnato che il genere, in questo caso il noir, prospera nell'asciuttezza, mentre quella italiana degli anni 60-70-80 (oggi presa a modello da tutti, tranne -per assurdo- dai cineasti italiani) ci ha mostrato la via della stilizzazione barocca.
Tornatore, invece, facile preda di malie tecniche, svolazza con la mdp ed esagera sui primi piani delle sue star da "listino" per multisale, ma anche precipita, inseguendo fantasmi di modelli per lui irraggiungibili.
VOTO: !!
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